La politica sembra aver spezzato drammaticamente il ponte tra il mondo pensato e il mondo agito, allontanando sempre di più l'individuo da quella "città" (polis) a cui la politica dovrebbe sempre far riferimento. Ciò vuol dire che il pensiero politico non è più ancorato alla realtà sociale ma è divenuto fine a se stesso, un pensiero isolato che fa discorsi sul sociale senza mai predisporsi all'ascolto del sociale.
Da ciò deriva quella distanza incolmabile tra ciò che vien detto e ciò che vien fatto: il sociale si è ridotto a puro monologo perdendo il senso di ogni gesto propositivo diretto alla collettività.
E' concesso, magari davanti ai fatti di una cattiva amministrazione, arrabbiarci, lamentarci ed indignarci ma solo perché tali sentimenti, relegati ad un piano puramente individualistico, altro non fanno che mostrare la nostra distanza dal concreto mondo sociale inibendo di fatto qualsiasi azione propositiva. Esiliati nell'individualismo tutti i fatti comunicati dai Media, dai più tragici ai più leggeri, assumono la stessa tonalità emotiva creando una sorta di appiattimento psichico dove le cose non ci toccano mai fino in fondo e si dimenticano ancor prima di venir elaborate in quanto non più collegate alla concretezza del mondo.
Questa distinzione tra mondo pensato (individuale) e mondo agito (collettivo) è ben evidente nell'atteggiamento politico: spesso i politici non ci danno strumenti in grado di valutare la loro propensione al bene comune ma ci danno solo strumenti in grado di valutare il loro Ego ( se parlano bene, se sono simpatici, se sono telegenici, etc). Da qui la diffusa tendenza a prestare scarsa attenzione al sociale valorizzando quasi esclusivamente il proprio Ego-ismo: in fondo è con quello che si sono presentati ed è solo su quello, purtroppo, che spesso vengono valutati.
Quello che sappiamo è che, per cercare di uscire da una certa situazione, è importante anzitutto prendere consapevolezza dei meccanismi che hanno contribuito a strutturarla.
E' la consapevolezza infatti che può far uscire il pensiero dall'individualismo del mondo pensato affinché, tuffandosi nel mondo agito, possa fondersi in esso e trasformarsi da pensiero isolato ad un pensare insieme. S.C.