Persone senza biografia: ansia, fobie ed attacchi di panico nel mondo d'oggi



Quasi senza accorgercene, siamo soliti attribuire alle persone che casualmente incontriamo per strada o sui mezzi pubblici una sorta di storia, una biografia: ovvero sappiamo che quelle persone non appaiono lì davanti a noi di punto in bianco, ma prima di essere lì erano da un'altra parte e che ora andranno chissà dove. Attribuendo ad esse un percorso storico la nostra mente riesce meglio ad organizzarsi, selezionando gli elementi a cui prestare o meno attenzione.

Facciamo un esempio: quando guardiamo la facciata di una casa, diamo per scontato che quella casa abbia anche un retro anche se non lo vediamo; è quello che il filosofo Husserl chiama "appresentazione": completiamo l'immagine delle cose che vediamo attribuendo ad esse qualità che non sono vedute direttamente. Nel nostro caso, completiamo l'immagine delle persone che casualmente incontriamo sul nostro cammino attribuendo ad esse una storia anche se non sappiamo quale sia.

Cosa accade invece ad una persona in preda ad un attacco di panico?
Nell'ansia acuta e in alcune forme di fobia sociale la nostra mente è come se non riuscisse ad attribuire una biografia agli altri; è come se le persone apparissero lì davanti senza storia e senza trascorso, come persone inanimate. Le persone cioè non sono più persone, ma sono apparizioni senza un passato nè un futuro, come se iniziassero ad esistere solo ed esclusivamente da quel momento. Così si rincorrono pensieri ossessivi su chi siano gli altri, su cosa stiano facendo in quel momento sul nostro stesso percorso, che mostrano solo lo sforzo di attribuire ad essi una storia. Questo comporta il tipico vissuto di inquietudine e la paura di impazzire.

Questo non riuscire ad attribuire una storia all'altro avviene generalmente quando ci si dimentica della propria storia e della propria biografia: infatti perdendo il racconto di noi stessi, non possiamo più proiettarlo fuori di noi e quindi non lo possiamo vedere negli altri. 

Perdere la propria biografia è un tratto tipico della società odierna: infatti per strutturare il proprio racconto emotivo occorre dedicare tempo e spazio ai tumulti interiori; occorre conoscere il dizionario delle proprie emozioni e sensazioni, comprenderne le inclinazioni. Questo dizionario oggi non lo insegna più nessuno: oggi infatti si cercano individui in grado solo di "funzionare" socialmente e per tanto svuotati del proprio mondo interno; a quel punto, inabili a riconoscere le proprie emozioni, non possono riconoscerle negli altri che appariranno così senza storia nè biografia, mentre il mondo, diventato inanimato ed inquietante, prende la forma di tutti quei disturbi chiamati ansia, fobie ed attacco di panico. S.C.

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