La spettacolarizzazione dei Sentimenti in Tv

 

Viviamo in un mondo che ha messo a tacere la nostra psiche: siamo bravissimi ad utilizzare un linguaggio tecnologico ma sempre meno bravi ad avere a che fare con quello emotivo, a dare un nome a ciò che sentiamo dentro.
Anzi, oggi il mondo interiore, fatto di emozioni, affetti, sentimenti, è diventato un intralcio al buon “funzionamento” dell'individuo nella società, in quanto per rispettare i modelli socialmente imposti, come l'essere funzionali, forti ed efficienti, non si ha bisogno di alcuna interiorità.

Ma più escludiamo il mondo psichico più lo andremo a cercare, trovandolo, deformato e spettacolarizzato, in quei programmi di massa che la Tv quotidianamente ci offre.

I sentimenti infatti, come l'amore, la noia, la passione, la bellezza etc, non sono innati ma si apprendono nel mondo e oggi l'unico luogo deputato a parlare di essi sembra essere proprio la Tv: lì vediamo amori che nascono davanti alle luci accecanti di uno studio televisivo, baci in primo piano in favore di camera, movenze al rallentatore con sottofondo musicale che ci convincono che quello è il romanticismo.

Una volta appresi i sentimenti dalla Tv tendiamo a ripeterli perché l'apprendimento diventa prima uno schema di comportamento e poi azione, ed è questa la tragedia a cui assistiamo oggi: è la Tv cioè ad insegnarci cos'è l'amore, cos'è la passione, cos'è la bellezza, è la Tv ad insegnarci come vivere quei sentimenti di cui però non sa nulla perché il suo scopo non è insegnare, ma fare audience, e in questa inconsapevolezza non ci resta altro che smarrirci tra le pieghe della nostra anima perduta….S.C.